LETTERATURA torna alla homepage
PRECICERONIANA CICERONIANA AUGUSTEA IMPERIALE RISORSE
     
Ovidio


  Cerca







Progetto Ovidio - database

 

 


 torna alla pagina precedente
 passim precedente

autore
brano
 
Cicerone
De Natura Deorum III,69
 
originale
 
[69] Videturne summa inprobitate usus non sine summa esse ratione? Nec vero scaena solum referta est his sceleribus, sed multo vita communis paene maioribus. Sentit domus uniuscuiusque, sentit forum, sentit curia, campus, socii, provinciae, ut, quemadmodum ratione recte fiat, sic ratione peccetur, alterumque et a paucis et raro, alterum et semper et a plurimis, ut satius fuerit nullam omnino nobis a dis immortalibus datam esse rationem quam tanta cum pernicie datam. Ut vinum aegrotis, quia prodest raro, nocet saepissime, melius est non adhibere omnino quam spe dubiae salutis in apertam perniciem incurrere, sic haud scio, an melius fuerit humano generi motum istum celerem cogitationis, acumen, sollertiam, quam rationem vocamus, quoniam pestifera sit multis, admodum paucis salutaris, non dari omnino quam tam munifice et tam large dari.
 
traduzione
 
69. Non ti sembra che costui abbia usato un'estrema efferatezza proprio per aver sfruttato al massimo la sua facolt? razionale? E di questi delitti non abbondano soltanto le scene, anzi la vita di tutti i giorni ne annovera dei peggiori. Le nostre case private, il foro, la curia, i frequentatori del Campo Marzio, i nostri alleati, le nostre province, tutti sanno che se della ragione si pu? fare un retto uso, se ne pu? fare anche uso criminoso e che pochi e di rado si attengono al primo mentre moltissimi e sempre ricorrono al secondo. Meglio sarebbe stato che gli d?i ci avessero negato il dono della ragione piuttosto che concedercelo a costo di tanto danno! Il vino di rado giova agli ammalati e il pi? delle volte li danneggia: ? perci? preferibile che non ne facciano uso piuttosto che esporsi ad un serio pericolo con l'unica prospettiva di un lieve vantaggio. Allo stesso modo sarebbe forse preferibile che codesto rapido moto del pensiero, che codesta acutezza di penetrazione e rapidit? di collegamenti che chiamiamo ragione e che, se per molti ? causa di rovina, solo per pochi ? giovevole, fosse del tutto negata all'uomo piuttosto che essergli concessa con tanta abbondanza e generosit
 

aggiungi questa pagina ai preferiti aggiungi ai preferiti imposta progettovidio come pagina iniziale imposta come pagina iniziale  torna su

tutto il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti, ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski

  HOMEPAGE

  SEGNALA IL SITO

  FAQ 

ideatore, responsabile e content editor NUNZIO CASTALDI (bukowski)
powered by www.weben.it

Licenza Creative Commons
i contenuti di questo sito sono coperti da Licenza Creative Commons